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Virtual Design Studio: la soluzione di Ford per progettare un’auto da casa

Riaprono i stabilimenti Ford in Europa e Nord America, ma lo sviluppo della casa non si è mai fermato grazie alla piattaforma Virtual Design Studio. Come dichiarato nel meeting del 21 maggio, la casa automobilistica statunitense non ha mai del tutto interrotto il ciclo di design e sviluppo delle vetture grazie al contributo della realtà virtuale. Venendo meno la possibilità di riprodurre i modelli su argilla, i tecnici del colosso di Detroit hanno sviluppato nuove concept con l’aiuto delle cuffie e dei VR. Questa pratica era già in voga prima della pandemia globale, ma dopo quest’ultima la metodologia sta prendendo sempre più piede.
Durante la diretta del 21 maggio, ospitata dal sito Web Car Design News, i tecnici hanno illustrato ai presenti le funzionalità e la metodologia di sviluppo utilizzata con tecnologia sketching a 360° ed hanno risposto anche alle domande e alle curiosità dei partecipanti. Durante la conferenza è stato affrontato in anteprima il tema del progetto Team Fordzilla P1. Parliamo di una vettura dedicata alle corse online, sviluppata ad-hoc dagli addetti ai lavori dell’ovale blu, nel quale hanno preso parte i designer di ben cinque paesi diversi: Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Il progetto è stato partorito dai sondaggi, otto in totale, effettuati dalla casa statunitense nelle community di gamers, i quali sono stati indirettamente coinvolti nello sviluppo della vettura. I rappresentanti di Fordzilla Europe, con un totale di più di 220.000 voti ed una dead line prevista per metà giugno, concepiranno una concept car grazie alla quale Ford potrà sbarcare nel mondo delle competizioni online con una sua vettura dedicata.
Ottima soluzione per le collaborazioni globali la Virtual Design Studio. In Ford auspicano che anche in un futuro prossimo, questa piattaforma, potrà integrare il processo di lavorazione dell’argilla. Per ammirare il lavoro svolto dai designer non ci resta che attendere giugno 2020.

Matteo Paciucci
Romano, classe '87, amante della competizione e di tutto ciò che abbia un motore. Drifter e pilota amatore, ha preso parte a diverse competizioni, campionati monomarca e rally. Elabora qualunque cosa, vive di chiavi inglesi e benzina 100 ottani.

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