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Aston Martin: Mike Krack voleva richiamare Sebastian Vettel

Nel corso di una recente intervista, tenutasi presso F1 Nation Podcast, il leader di Aston Martin Mike Krack ha dichiarato di intrattenere regolarmente telefonate e messaggi con l’ex pilota Sebastian Vettel, ritiratosi ormai dalle scene ma come sappiamo, quando si parla di un campione come lui che ha i motori nel sangue, le cose non sono mai come sembrano.

Poco prima del Gran Premio del Bahrain il team principal di AM avrebbe addirittura pensato di reintegrare Vettel a sfavore di Lance Stroll per via di un infortunio di quest’ultimo avvenuto poco prima del weekend della gara; tuttavia questo reintegro non è avvenuto e ce lo spiega il Krack stesso:

Ero tentato al 100%, ma non l’ho fatto perché ho molto rispetto per Sebastian. Non sarebbe stato giusto contattarlo dopo la decisione che ha preso. Non volevo metterlo in una posizione difficile, del resto ci sentiamo spesso ed è felice per i risultati della squadra.

Il manager ha poi continuato con:

Siamo rimasti in contatto, ovviamente per il nuovo anno. Poi Sebastian ha fatto il Sebastian: da vero gentiluomo, si è congratulato con noi per il nostro podio in Bahrain, gli abbiamo detto “E’ anche merito tuo” perché è stato lui ad aiutarci a migliorare negli ultimi due anni. Ci ha mostrato molte aree dove abbiamo imparato, quindi ha un ruolo fondamentale per la posizione dove siamo ora.

Nel corso dell’intervista non hanno potuto evitare di chiedere a Krack come vive il ritiro di un campione come Vettel e, sempre secondo lui, come vive lo stesso Sebastian tale “nuova vita”:

E’ contento di essersi ritirato. Non lo rimpiange, perché era molto sicuro della sua decisione. Penso che il rispetto tra lui, la squadra e me si è visto nel momento in cui si è congratulato con noi. Ovviamente ho passato il saluto a tutta la squadra

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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