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Lamborghini Huracan EVO RWD Spyder: prime consegne in estate 2020

Presentata la nuova Lamborghini Huracan, la spyder a trazione posteriore da 610cv che completa l’offerta della casa di Sant’Agata Bolognese. Scende il rapporto potenza-peso, ma sale il divertimento di guida con i capelli al vento. Merito della ripartizione dei pesi 40/60, dell’eccellente 10 cilindri da 5,2 litri a V di 90° e della sofisticata elettronica di gestione della potenza. Il cuore della Lamborghini Huracan EVO RWD Spyder è il V10 aspirato da 610cv, a trazione posteriore, ed offre la possibilità di ascoltare meglio la sua prepotente melodia grazie alla capote, che isola meno l’abitacolo dal vano motore posteriore.

Il diffusore posteriore è stato ridisegnato per armonizzare le linee della supercar italiana e non mancano prese d’aria maggiorate per far respirare meglio il 5,2 litri. Per aprire e chiudere elettricamente la capote bastano 17 secondi, ed è possibile farlo fino ad una velocità di 50 km/h; mentre è possibile alzare o abbassare a qualsiasi velocità il lunotto posteriore, che funge da paravento. Non mancano due cristalli laterali rimovibili che assicurano, ad alte velocità, una maggiore protezione dai rumori aerodinamici. La molteplicità delle tinte disponibili per la capotte della Lamborghini Huracan EVO RWD Spyder, sommate agli otto colori configurabili della carrozzeria, la rendono ancora più personalizzabile, venendo in contro alle esigenze anche della clientela più sofisticata. Il propulsore 10 cilindri da 5,2 litri, sviluppando una potenza di 610cv e 560Nm di coppia a 6500 giri/min, spinge la nuova Lamborghini Huracan EVO RWD Spyder da 0-100 km/h in 3,5 secondi e da 0-200 in 9,6 secondi, rispettando le norme antinquinamento Euro 6 LEV-3.

La velocità massima dichiarata è di 324 km/h. La vettura si arresta da 100-0 km/h in 32,2 metri. Merito dell’eccelso impianto frenante con pinze fisse monoblocco ad otto pistoncini all’anteriore ed a quattro pistoncini al posteriore. I consumi dichiarati si attestano sui 13,9 litri per 100 chilometri. Il telaio è un ibrido di alluminio e fibra di carbonio, che unito alla carrozzeria in alluminio e alla resina termoplastica ferma l’ago della bilancia sui 1509 kg a secco. Sono di serie i cerchi in lega Kari da 19″, accoppiati alla gomma Pirelli P Zero sviluppata appositamente dai tecnici di Milano. Opzionali i cerchi da 20″ con impianto frenante carboceramico. Al centro della console è presente uno schermo da 8,4″ touchscreen, che gestisce la connettività e l’infotainment in abitacolo integrando Apple CarPlay. Esaltante il controllo della trazione P-TCS, che assicura la corretta gestione della coppia motrice anche durante le più difficili fasi di riallineamento. Le tre modalità di guida, selezionabili tramite il selettore ANIMA posto sul volante, sono: Strada, Sport e Corsa.

Matteo Paciucci
Romano, classe '87, amante della competizione e di tutto ciò che abbia un motore. Drifter e pilota amatore, ha preso parte a diverse competizioni, campionati monomarca e rally. Elabora qualunque cosa, vive di chiavi inglesi e benzina 100 ottani.

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