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Mercedes-Benz Classe E 4MATIC All-Terrain: a proprio agio, in ogni situazione!

Mercedes-Benz ha svelato la nuova Classe E 4MATIC All-Terrain, frutto dell’ingegno di Jurgen Eberle!

Da entusiasta off-road, il progettista ha osservato gli assi a portale della G 500 4×42 e si è chiesto se fosse possibile installare qualcosa di simile su una Classe E dotata di un moderno asse multilink. Grazie al supporto di molti appassionati collaboratori, ha presentato una vettura All-Terrain 4×42 su grandi ruote.

Eberle ha dichiarato:

Il supporto del network è stato decisivo. Quando ho avuto bisogno di un consiglio sono stato tempestivamente aiutato, senza inutili complicazioni burocratiche”. Sono stati coinvolti circa 20 colleghi di aree differenti, a partire da progettazione e engineering, fino ad officina e testing. Gli ampi profili aerodinamici dei passaruota, ad esempio, sono stati creati con l’ausilio di una stampante 3D del dipartimento di prototipazione rapida, e un progettista si è occupato di definire il design avvolgente del veicolo. La geometria degli alberi di trasmissione doveva essere modificata, e questo avrebbe comportato notevoli ritardi se fosse stato seguito il normale iter di ordinazione. Tuttavia, un collaboratore di Mercedes-AMG, un tipo di quelli che non molla mai a detta di Eberle, ha preso a cuore la questione ed è riuscito a consegnare il prodotto finito in meno di due settimane.

L’idea mi ha entusiasmato fin dall’inizio, e i test iniziali della All-Terrain 4×42 al nuovo Test e Technology Centre di Immendingen evidenziano promettenti caratteristiche off-road”, ha dichiarato soddisfatto il capo progettista di Classe E, Michael Kelz. “Grazie alle sospensioni rialzate con assi a portale, la All-Terrain 4×42è in grado di affrontare anche le pietraie più ostiche – è un’arrampicatrice veramente talentuosa.

“Vola alto” grazie agli assi a portale: Classe E All-Terrain 4×42. Da vettura lussuosa e versatile a deciso arrampicatore off-road: già dal look è evidente come la All-Terrain 4×42 possa arrivare praticamente dappertutto. Con 420 mm, dispone di più del doppio dell’altezza libera dal suolo rispetto al modello di produzione (160 mm). La capacità di guado, vale a dire la massima profondità dell’acqua che è in grado di attraversare, di 500 mm, è più vicina a quella dell’iconica off-road Classe G (600 mm) di quanto lo sia al livello standard All-Terrain (280 mm). In questo modo, la All-Terrain 4×42 soddisfa i criteri geometrici che le permettono di arrivare là dove altri veicoli a trazione integrale non possono.

Queste impressionanti caratteristiche off-road sono state raggiunte grazie ai cosiddetti assi a portale. A differenza degli assi convenzionali, le ruote non si trovano all’altezza del centro dell’asse, ma molto più in basso, sulle teste dell’asse, e questo grazie alla trasmissione a portale. Sulla All-Terrain 4×42 gli assi a portale sono stati integrati nelle moderne sospensioni multilink del veicolo. Sono stati creati nuovi punti di montaggio per le sospensioni, con l’impiego di un telaio ausiliario sull’asse anteriore, e modificando opportunamente il supporto dell’asse posteriore. Una cinematica modificata degli assi funge, poi, da collegamento alla trasmissione a portale. I giunti inferiori delle sospensioni sono stati ottenuti lavorando enormi blocchi di acciaio pieno.

Cuscinetti Unibal mutuati dal mondo delle competizioni prendono il posto di quelli in gomma e poliuretano, abitualmente presenti nelle sospensioni. Le imponenti ruote in lega a cinque razze con pneumatici 285/50 R20 sono state riprese da Classe R, e dotate un anello esterno imbullonato, per un look ancora più off-road.

A 2,10 metri, la All-Terrain 4×42 è più larga di quasi 20 cm rispetto al corrispondente modello di serie. Una differenza che, oltre alla carreggiata più larga (anteriore/posteriore: 1772/1772 mm), è ancora più evidente nei passaruota maggiorati. Originariamente vestita di verde callais, questa vettura off-road è stata poi dotata di una livrea argento opaco con tetto in nero opaco.

 

Giuseppe Fragola
Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!

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